venerdì 1 marzo 2013

Il lato oscuro

Ognuno ha il suo abisso, buco nero, l'irriducibile, la pietra dello skandalon, l'ostacolo insuperabile. L'imprevisto sempre previsto nella sua impenetrabilità. È questo il modo di amarmi di lucy. Il più difficile, il più devastante. Lucia è il mio bordo. L'altro alieno estraneo eppure maledettamente familiare. L'hecce homo... em l'hecce donna lì in posizione di stallo perenne. A indicare la via per la perdizione o la salvezza. Il punto di metaxy per il grande cambiamento, l'operatrice del divenire, la cellula tumorale verso la trasformazione mostruosa. Lì davanti silenziosa, senza luce, senza ombra, senza più riflettere nulla. Monolite nero tutto aspirante. Se tu ti proponi come sapere lei ti oppone una superficialità consapevole allo stato puro. Disimpegno trash. L'ultima della classe. La prima in fatto di profanazione. Tu ti impegni per lei. Ma non basta. Niente la può soddisfare in pieno. Lei ti ripaga con la stessa moneta. Con il niente. Scambio impossibile. Affermazione antieconomica per eccellenza. Eppure dietro quel niente si cela la verità più limpida. Oltre ogni apparenza, vestito, maschera si nasconde quel niente inguardabile, mostruoso. L'alieno al quale ci vorremmo accidiosamente sottrarre. Ma solo passando per di lì si può accedere a quell'unica via percorribile per essere divenire e basta. Il biglietto di sola andata verso l'ignoto. Grazie lucy. "Mia" nemica più cara.

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