lunedì 23 febbraio 2015

L'ultimo volo

Una grossa cavalletta comune.
In silenzio.
Per una settimana.
Attaccata a un infisso.
Alla vita.
Inutile il tentativo di spostarsi lentamente in alto.
Un giorno qualunque è caduta giù.
Per terra.
Vinta dalla gravità
Gli ultimi istanti sul pavimento.
Immobile.
Poi piegata di fianco.
Di colpo.
Senza dire nulla.
Un altro passo verso il baratro.
Ma non ancora.
Una lunga matita scesa dal cielo.
La forza ancora di aggrapparsi con tutta se stessa.
Per stramazzare ancora.
Rigida per sempre.
Senza vibrare più.
Solo riflessi automatici delle miofibrille.
Per confermare la sua natura macchinica.
Poi neanche più quello.