venerdì 19 maggio 2017

Rumore

Cos'è il rumore.
La domanda di un amico un tempo infinito fa.
Difficile da rispondere.
Poca la voglia di filosofeggiarci sopra.
Certo i Soundgarden e company di rumore ne hanno fatto.
Allora con le chitarre, nei dischi, nei live, nella vita ordinaria.
Comunque imprendibili allora come oggi.
Incapaci di sopportare una maschera, di stare pacificati nei panni di quanti li vorrebbero chiudere entro una storia, per dare un senso, uno scopo per vivere.
Rumore puro.
Quanto di non identificabile, riconoscibile.
A qualificarlo un percorso.
A significarlo l'ultimo atto.
Non per donargli un senso ma per aprirlo a tutti e a nessuno.
Ultimo gesto cristallino.
Così cristallino da lasciare senza parole.
Inenarrabile, imprendibile, non catturabile.
Rumore puro.
Espressione di liberazione totale.
Dopo solo il silenzio.
Di parole giranti a vuoto.
Davanti a tale muro.
Allora di chitarre avvolgenti.
Quanto il laccio oggi di una corda al collo..

sabato 7 gennaio 2017

ming

Essere abbandonati da sempre.
Un destino comune
Il copione da mettere in scena
Ognuno a modo suo
Per venirne a capo e risolverlo
O delegarlo alle generazioni a venire
Lasciando alle spalle il testimone
Come in una staffetta mozzafiato
Ai posteri lo sforzo di raccoglierlo
Abbandonandosi al proprio mandato
Per compiere una volta per tutte il destino dell'umanità
Tornare a casa
Non prima di aver sigillato le porte aperte
Dopo averle attraversate tutte
Spogli di ogni veste
Contro il tempo
Fino al collasso
Poi solo silenzio e pace
Come nulla fosse stato
Come nulla fosse