domenica 9 dicembre 2012

Altissima povertà

Un grosso fraintendimento.
Non è povero chi pensa alla ricchezza.
Chi lo è malgrado tutto.
Contro la sua volontà di possedere qualcosa, se stesso, una posizione, un riconoscimento.
Al massimo è un non ricco.
E non è la stessa cosa.
La povertà è un ideale aristocratico.
Una forma di vita acquisibile solo dopo tanta disciplina.
Sapendo vedere in faccia la morte.
La propria morte.
Con coraggio.
Senza mascherarsi più.
Spogliandosi di tutto.
Senza più mondi.
Senza illusioni.
Con il timer attivavato.
Un contdown.
Un resto ancora da vivere.
Da usare nel migliore dei modi.
All'occorrenza.
La vita nuda è questo residuo.
Quanto rimane dopo tutto.
Qualcosa da cui ripartire.
Così, per gioco.
Senza più patemi d'animo.
Pieni di vita.
Fino a traboccare.
Volontà di potenza.
Meglio, di potenziale.
Allo stato puro.
Non essere più.
Non ente.
Niente.

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