lunedì 22 ottobre 2012

Ombre nel buio

È notte.
La serata volge al termine.
Stanco di tutto torno a casa in bici.
Apro il cancello.
Con il letto in testa mi dirigo verso la cantina.
Spalanco la porta.
Provo a accendere la luce.
L'interruttore non va neanche dopo ripetuti tentativi.
Entro nel corridoio al buio.
Solo le luci accese della bici illuminano un poco.
Quanto basta per trovare la chiave giusta.
Una percezione improvvisa.
Mi volto di scatto verso l'uscita.
Nulla.
Rimane la sensazione di un'ombra passata velocemente oltre la soglia della cantina.
Faccio finta di niente.
Forse è solo un abbaglio nel buio.
Eppure quella strana impressione non se ne vuole andare.
Non mi sento più solo.
Inutile il tentavivo di contraddire tale evenienza.
Ripongo la bici in cantina senza voltarmi.
La sensazione di straniamento non se ne va.
Quei luoghi familiari sono d'un tratto diventati estranei, minaccosi.
Esco dalla cantina a passo spedito.
Sale la tensione al diaframma.
Costante, leggera.
Il corpo si è attivato per reagire a qualcosa di misterioso, intangibile, eppure presente.
Dopo qualche metro volgo lo sguardo verso la porta.
Niente.
Silenzio totale.
Continuo a camminare.
Come tutti i giorni.
Ma non sono tranquillo.
Con le orecchie ben aperte registro ogni minimo rumore.
Sono ipereccitabile.
Un sibilo di vento e i muscoli tesi sarebbero pronti a reagire.
Continuo a dirigermi verso l'entrata principale.
Mi ripeto non c'è nulla.
Ma poco serve.
Intanto costeggio la parete liscia del palazzo con lo sguardo di lato come per guardarmi le spalle.
Un frangente e tutto potrebbe precipitare.
Una calma irreale pronta a esplodere.
Allora come vetri infranti in caduta libera le superfici attorno potrebbero precipitare di botto.
Uno slow motion interminabile.
Nel più assordante silenzio.
Prefiguro la caduta.
Passo dopo passo.
Ma prima dello schianto riporto in rewind la realtà al presente, alla sua immobilità.
Entro in casa.
Salgo le scale poco illuminate.
Quella sensazione alla gola non se ne va.
Ma il traguardo è vicino.
Ancora pochi passi, le ultime scale poi il corridoio.
Giro le chiavi nella toppa.
Accendo la luce.
Di colpo tutto scompare.




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