mercoledì 18 giugno 2014

A nudo

Sarà l'estate.
La luna piena appena passata.
Il ciclo ormonale ramingo.
Ma è quando si avvicina l'estate a sorgere prepotente un vuoto.
Poi un sentimento di solitudine infinito.
Automatica la soluzione.
Cadere a corpo morto tra braccia accoglienti.
Un desiderio martellante.
Quanto l'incedere ossessivo di una goccia d'acqua.
Allora capisci quanto poco ci si appartiene.
Lo vedi a nudo il dispositivo in azione.
Poco vale resistere.
Tutto il resto scade di valore.
Macchine d'amore.
Macchine per la vita.
Niente più.
Solo resistere.
Almeno provarci.
In nome di un desiderio di autonomia.
Per non essere troppo condizionati da quei livelli basilari.
Così profondi da sfiorarli appena con la propria volontà.
Ma va bene così.
Cosi sia.
Fiat.
E amen

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