giovedì 12 gennaio 2012

Abbraccio

Si erano incontrati alle poste.
Da un po' non si vedevano.
Lui era lì per una raccomandata.
L'ennesima per fronteggiare una burocrazia cieca e ottusa.
Lo scopo riuscire a far morire la zia del tutto, per non lasciare fantasmi in giro.
Parlarono del loro presente, del futuro incerto.
Uscirono insieme.
Prima di riprendere i rispettivi cammini si salutarono.
Un bacio alla guancia tutto sommato freddo.
Gli occhi di lei si accesero di insoddisfazione.
Lo notò subito.
Anche lui aveva avvertito uno scarto sinistro.
Come un'ombra inquietante.
Quel volto triste aveva solo amplificato quella sensazione.
Senza attendere provò a rimediare.
Innanzitutto comunicandola.
Poi la strinse forte a sé con tutto se stesso.
I cuori vibrarono.
Una pressione da dentro li pervase.
Ora va meglio?
Si.
Prima di lasciarsi definitivamente si abbracciarono di nuovo.
Con più intensità ancora.
Quel trasporto rimase nell'aria per molto tempo segnando il destino di quella giornata.

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